Il termine generazione di fenomeni, coniato dal giornalista televisivo Jacopo Volpi, è usato, nel gergo pallavolistico e sportivo in genere, per indicare l'insieme dei giocatori che costituirono l'ossatura della Nazionale di pallavolo maschile dell'Italia nel corso degli anni novanta, che, sotto la guida di Julio Velasco prima, e Bebeto e Andrea Anastasi poi, riuscì nell'impresa di spezzare il dominio dei paesi dell'est europeo in questo sport, collezionando, tra il 1989 e il 2000, una serie di successi senza precedenti e difficilmente ripetibili nell'ambito di uno sport di squadra.Noi abbiamo deciso di utilizzare questo termine per augurare ai ragazzi della nostra Scuola Calcio che vedete in foto durante un'allenamento, un futuro roseo, che praticano questo sport non tanto per diventare fenomeni nel calcio, ormai sempre più vittima di business, quanto per diventare uomini, con tanto di valori morali a seguito, assorbiti nel tempo per mezzo di uno Sport che riesce ancora a far divertire tanti ragazzi.
Nel contempo, possiamo affermare con certezza, che la società di oggi è cambiata, vittima di un lassismo generazionale dove insofferenza, indifferenza, apatia, trascuranza, noia, hanno intrappolato le menti dei nostri giovani. Ben venga dunque il calcio, dove almeno per un'ora e mezza, i nostri ragazzi tornano a respirare l'aria del passato, quel passato che loro non hanno mai conosciuto, e che noi grandi rimpiangiamo con un'infinito sentimento di nostalgia.
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